Tuesday, July 04, 2006

The End

This is the end, diceva una canzone dei Doors…(respiro profondo)
Infatti sabato 8 luglio, con l’aereo delle 7.50 (mi ero sbagliato nel post precedente) partirò da Lisbona per ritornare a casa.

Immagino che non abbiate idea di cosa si provi a scrivere queste poche righe alla fine di un’esperienza come questa, ma come tutte le cose c’è un inizio e una fine…
Quando scrissi la prima pagina di questo blog, non avrei mai pensato che fosse durato fino ad ora e devo di nuovo ringraziare Ricardo, per la grande idea fornitami.
Grazie a questo mezzo tecnologico ho potuto farvi partecipi nei limiti del possibile, di alcune mia avventure in questa terra prima d’ora sconosciuta che mi ha riservato grandi emozioni. Ma quel che più importa è che ho potuto sentirvi più “vicini” grazie ai vostri commenti, il che credetemi quando si è a migliaia di chilometri di distanza valgono tantissimo.

Pensando a questi ultimi dieci mesi, ne sono accadute di cose che avrei bisogno di molto, molto tempo per nominarle tutte quante e quindi mi limito solo a sottolineare alcune date importanti che anno diviso in tappe questo Erasmus:

10/09/05 – arrivo a Lisbona con il volo delle 12.30 partito da Venezia.
(Mi ricordo che mentre stavo facendo il check-in all’aeroporto c’era una coppia di portoghesi che parlavano tra di loro, il che mi ha terrorizzato perché non capivo una parola di quello che dicevano).
14/09/05 - welcome meeting all’Università che segna l’inizio accademico dell’erasmus, dove ho fatto le prime amicizie.
15/09/05 – entro per la prima volta nell’appartamento di Rua dos Sapateiros n° 115, 5° piano che sarà la mia nuova casa fino a Luglio.
14/10/05 – Francesco e Matteo sono venuti a trovarmi per una settimana super, nella quale sottolineo il martedì sera al Mercado, che qualcuno ancora si ricorda…
12/11/05 – Giornata a Coimbra a visitare la città e a vedere Portogallo-Croazia in assieme a Domagoj compagno d’avventure indimenticabili
08/12/05 – gita a Madrid di quattro giorni organizzato dall’Erasmuslisboa.
18/12/05 – dopo poco più di tre mesi, torno in patria per festeggiare il Natale e il nuovo anno in famiglia e con gli amici di sempre.
04/01/06 – riparto per Lisbona dall’aeroporto di Treviso, passando per Londra, giornata interminabile..
12/01/06 – data del primo esame svolto all’università.
27/01/06 – cena d’addio con i ragazzi del primo semestre conclusasi in Bairro Alto (quartiere simbol delle notti lisboete)
09/02/06 – Inizio del secondo semestre con relativo arrivo dei nuovi studenti. Qui ho incontrato 4 ragazzi/e con i quali è nata un’amicizia molto importante.
23/02/06 – viaggio a Las Palmas, Gran Canaria a trovare il caro amico che in questo diario è meglio conosciuto con il nome di Armando… 5 giorni indimenticabili dove ho anche compiuto il 22° compleanno.
31/03/06 – festa a casa di ragazzi italiani conclusasi al mattino a cantare a squarcia gola “notti magiche”, irripetibile.
08/04/06 – riparto nuovamente per Venezia, questa volta in occasione delle feste pasquali.
18/04/06 – mi imbarco per l’ultimo volo con direzione Lisbona.
01/05/06 – per la prima volta sulle spiagge di Estoril a riassaporare il clima estivo.
05/05/06 – Partenza per Coimbra assieme a altri 9 ragazzi portoghesi per non mancare alla mitica “Queima das Fitas”.
19/05/05 – weekend trascorso ad Arrabida con i cari amici Agatha, Katarina, Nina, Domagoj e Sergio.
03/06/06 – primo esame del secondo semestre.
18/06/06 - Tre grioni trascorsi in Algarve, tra piscine e spiagge con i soliti 6
01/07/06 – arrivo dei miei genitori con cui trascorro l’ultima settimana in Portogallo
08/07/06 – Partenza per Venezia. Fine dell’erasmus 2005/2006


Ho cercato di ricordare un avvenimento per mese, ma ovviamente non è stato facile tenendo conto che non posso certo dilungarmi troppo perché diventerebbe un po’ pesante.

Non posso però non nominare colui che mi ha dedicato la sua prima pagina del blog, Francesco.
Mi sento quindi in dovere di ricambiare il favore, in questa mia ultima pagina ringraziandolo di cuore per la pagina, per la sua visita a Lisbona e per la settimana trascorsa a Las Palmas.
Augurandogli ogni bene per questo suo ultimo mese di Erasmus, lo saluto dicendogli che lo aspetto dove c’eravamo lasciati lo scorso settembre. Ciao Checco!!! Ten dur!!!



Usando una metafora, questo erasmus mi è sembrato un grande concerto, uno di quelli che te li ricordi per tutta la vita.
L’attesa di partire, paragonabile a quando si compra il biglietto del concerto mesi prima e non si vede l’ora che arrivi quel giorno.
L’ arrivo in Portogallo pieno di incertezze e insicurezze come l’arrivo allo stadio dove non sai mai in che posto riuscirai a posizionarti e se tutto scorrerà senza problemi.
Poi inizi ad ambientarti e le cose migliorano giorno dopo giorno, allo stesso modo in cui una volta in piedi di fronte al palco la gente percepisce che lo spettacolo sta per iniziare.
L’inizio appunto, forse la parte più bella dello show e le canzoni preferite, raffrontabili con alcune esperienze vissute che mai scorderai.
E poi si va verso la fine dell’avventura/concerto in cui le emozioni sono diverse: grande entusiasmo per l’ultima canzone tanto quanto per gli ultimi momenti trascorsi in quella terra straniera che ormai è diventata la tua seconda casa e, malinconia perché sai che dopo quella canzone il “concerto” sarà finito…
Ho deciso quindi di concludere il blog con una canzone.
Ci sono un sacco di canzoni che si adatterebbero molto bene a questi mesi e a dire il vero non saprei quale sarebbe la più legittima…ne ho scelta una che non ha molto a che fare con l’erasmus ma qualcuno capirà.
E così come una notte di tre anni fa, per qualcuno proprio l’8 luglio per me il 5, in uno stadio a me molto caro un concerto si chiudeva con la musica e le parole sottostanti, io chiudo questo capitolo della mia vita!!!

Respiri piano per non far rumore
ti addormenti di sera
e ti risvegli con il sole
sei chiara come un'alba
sei fresca come l'aria.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi
nei tuoi pensieri.
Ti vesti svogliatamente
non metti mai niente
che possa attirare attenzione
un particolare
solo per farti guardare.

Respiri piano per non far rumore
ti addormenti di sera
e ti risvegli con il sole
sei chiara come un'alba
sei fresca come l'aria.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi
nei tuoi pensieri.
Ti vesti svogliatamente
non metti mai niente
che possa attirare attenzione
un particolare
per farti guardare.

E con la faccia pulita
cammini per strada
mangiando una mela
coi libri di scuola
ti piace studiare
non te ne devi vergognare.

E quando guardi con quegli occhi grandi
forse un po' troppo sinceri, sinceri
si vede quello che pensi,
quello che sogni....

Qualche volta fai pensieri strani
con una mano, una mano, ti sfiori,
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori.

E' stato splendido...Ciao!!!

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

E uno striscione recitava,in quel di San Siro,SENZA PAROLE...
(mi lasci quasi in lasùcrime dopo questo post...)

bravo pippo,sono davvero orgoglioso di essere tuo amico,a presto.

4:11 PM  
Anonymous Anonymous said...

Non pensare a questa esperienza come a qualcosa che finisce ma ad un'unica scia che ti seguirà anche tornato a casa dal momento che sono convinto che ti abbia segnato in maniera positiva ed indelebile!
Da amico posso solo darti il bentornato (anche se poi sarò io a partire) e sperare di riuscire a colmare la tua saudagi.
Ciao Pippo, a presto

10:27 PM  
Anonymous Anonymous said...

Dai che ti aspettiamo per vedere insieme la finale del mondiale.....!!!!!

7:57 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ciao Pips, mi sono divertito a leggere il blog: colore abbronzato, aspetto intenso, sentore di sandalo, profumo di cocco, aroma di birra, retrogusto di bikini, ti lascia in bocca un sapore amaro ... come di "no ie mica finude le fieste".

Ciao Belli!

Alex

9:34 AM  

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